martedì 9 dicembre 2008

SPECIALE CENTAURI

SPECIALE CENTAURI

Il primo Raduno Internazionale della Madonnina dei Centauri, si è svolto l’8 settembre 1946 e da allora con continuità ininterrotta, le edizioni si sono susseguite con regolarità fino a diventare l’evento più importante di Alessandria ed uno dei raduni motociclistici più frequentati d’Italia e d’Europa. Nel corso degli anni, al fine di dare sempre più ufficialità all’evento, si è creato un protocollo al quale, organizzatori, enti locali, autorità e partecipanti, si attengono scrupolosamente da decenni.
La preparazione della manifestazione, a cura del Moto Club Madonnina dei Centauri di Alessandria, dura circa un anno a partire dalla conclusione della precedente coinvolgendo gli enti locali in ogni loro parte: la Curia Vescovile, il Santuario di Castellazzo, la Regione Piemonte, la Provincia e il Comune di Alessandria, la Questura, la Prefettura, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, la Polizia Municipale e naturalmente la Federazione Motociclistica Italiana. A partire dal Vescovo, ogni ente invia almeno un rappresentante a presenziare la manifestazione seguendo appunto un ferreo protocollo.
Naturalmente il programma del raduno può variare di anno in anno, arricchendosi sempre di nuovi eventi, ma il protocollo no, è ormai una prassi consolidata e anche se è molto impegnativo per coloro che ne sono soggetti, viene seguito e comunque apprezzato.
Venerdì. Alle 19.00, si tiene la riunione internazionale dove, i rappresentanti delle Sezioni fanno i consuntivi sulle attività del club: consuntivo del raduno italiano e previsioni per il successivo, consultivo del raduno estero precedente, definizione della località e preparazione di quello per l’anno successivo, descrizione delle varie attività. Al termine della riunione si da inizio alla cena ufficiale offerta dal Moto Club Organizzatore, a cui partecipano i rappresentanti di oni sezione estera (4 per nazione).
Sabato. Alle 18.00, ricevimento delle Delegazioni Italiane e Estere, anche se non facenti parte della Sezione Madonnina, presso la sede della Provincia o del Comune di Alessandria ad anni alterni (quest’anno si è svolto eccezionalmente presso la Cittadella di Alessandria). Durante l’incontro l’autorità ospite saluta ufficialmente i rappresentanti a nome della cittadinanza alessandrina, al termine dei saluti avviene il tradizionale scambio di doni, ognuno in rappresentanza e per conto del proprio paese. Segue un rinfresco offerto dall’Amministrazione.
Alle 20.30, le Autorità (Prefetto, Questore, Sindaco, Presidente della Provincia, Comandante Compagnia Carabinieri, Comandante Guardia di Finanza, Presidente d’Onore, Rappresentante FIMI, Croce Rossa), si radunano nel cortile interno del Vescovado in attesa di formare il corteo che si recherà a Castellazzo Bormida.
Alle 21.00, a Castellazzo Bormida, presso il Santuario della Madonnina dei Centauri e alla presenza del Vescovo di Alessandria, si svolge una cerimonia religiosa in suffragio dei caduti della strada. Nel Santuario, oltre alle autorità alessandrine, sono presenti i Rppresentanti delle Nazioni con le loro bandiere, il Moto Club Madonnina dei Centauri con il proprio labaro e i rappresentanti dell’amministrazione locale di Castellazzo Bormida. Al termine della funzione religiosa, il Vescovo accende la fiaccola e la consegna al Presidente d’Onore, il quale accenderà il tripode collocato sotto il colonnato del Santuario, dando inizio ufficialmente alla nuova edizione del raduno della Madonnina dei Centauri.
Domenica. Alle 7.30, nella zona del raduno, preparazione della scorta d’onore che deve accompagnare il Vescovo e il seguito delle autorità, dal Vescovado in Alessandria al Santuario della Madonnina dei Centauri di Castellazzo Bormida. Alle 8.30 partenza della scorta d’onore, accompagnata da una coppia di Vigili Urbani, per recarsi dal Vescovo.
Nel frattempo, all’interno del Vescovado, nell’ufficio del Vescovo, si tiene il ricevimento ufficiale delle autorità, intanto si prepara il corteo delle auto da parte dell’addetto ufficio stampa del moto club.
· 1° auto: Vescovo, Presidente d’Onore, Prefetto, Rappresentante FIMI.
· 2° auto: Presidente della Provincia di Alessandria, Sindaco di Alessandria, Presidente del Moto Club Madonnina dei Centauri.
· 3° auto: Rappresentanti Croce Rossa ed altri al seguito.
Seguono le autorità militari con i loro mezzi.
Alle 9.00, partenza dal Vescovado per Castellazzo. In testa le forze dell’ordine in moto (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Urbana) in alta uniforme che precedono in moto la vettura del Vescovo seguita dalle auto delle più alte autorità civili e militari della città e provincia. A chiudere il corteo, la scorta d’onore con le bandiere.
Alle 9.30, giunti a Castellazzo Bormida, la scorta d’onore segue un percorso preordinato in paese fino a portarsi nella via adiacente al Santuario, in attesa di rientrare in Alessandria al termine della funzione. Il Vescovo, ricevuto dal Sindaco di Castellazzo Bormida e accompagnato, entra nel Santuario. Sul Sagrato avviene il rito di assegnazione delle damigelle ai primi centauri.
All’interno del Santuario vengono opportunamente messi di lato i banchi per il passaggio successivo delle moto. La navata centrale del Santuario viene preparata per formare un semicerchio di fronte all’altare. Ai piedi dell’altare viene sistemata un’immagine della Madonna della Creta. All’ingresso vengono sistemate delle pedane per permettere alle moto di superare i gradini.
Mentre il Vescovo si prepara per la funzione religiosa, i Primi Centauri entrano nel Santuario con le loro moto, a motore acceso, portando in sella ognuno la propria Damigella. Raggiunta la navata si dispongono a semicerchio sistemando le loro moto rivolte verso l’altare e, ogni conduttore e ogni damigella prenderà posto al fianco della propria moto.
Le autorità si sistemano a fianco dell’altare da dove assistono alla funzione. Non appena i primi centauri sono sistemati, il Vescovo comincia ad ufficiare la Santa Messa. Durante la funzione, avviene il tradizionale rito delle offerte alla Vergine; a turno, ogni damigella accompagnata dal proprio conduttore, depone un mazzo di fiori in un cesto posto ai piedi dell’immagine della Madonnina, a simboleggiare l’unione dei motociclisti italiani alla loro Patrona.
Le interpreti ufficiali del raduno leggono, in cinque lingue, le scritture. Al termine della funzione, i primi centauri escono dal Santuario fermandosi il tempo necessario per le foto di rito e si dispongono sul piazzale; non appena il Santuario è sgombro dalle moto, il Vescovo esce sul sagrato ed impartisce la benedizione a tutti i partecipanti al raduno e simbolicamente a tutti i centauri.
Alle 11.30, ci si prepara per tornare in Alessandria. Il corteo di auto ufficiali parte da Castellazzo Bormida preceduto dalle forze dell’ordine. Pochi minuti dopo, il gruppo delle bandiere si avvia verso Alessandria; ha inizio un corteo di moto che ha superato anche le diecimila unità, (quest’anno sono stati più di dodicimila i partecipanti al corteo, una cosa imponente). I motociclisti che non hanno trovato posto in paese, si dispongono lungo la statale per Alessandria, in attesa di accordarsi al corteo.
Il percorso del corteo da Castellazzo Bormida ad Alessandria è completamente chiuso al traffico e presidiato da decine di vigili urbani e da personale della protezione civile, sui marciapiedi, dietro alle transenne, migliaia di spettatori, come tradizionalmente fanno da decenni, aspettano la sfilata delle moto. La manifestazione è talmente sentita che alcuni, per non perdere i primi posti, sistemano le sedie sui marciapiedi fin dal mattino.
Le autorità arrivano in Alessandria e si sistemano sul palco d’onore in attesa del passaggio della sfilata. Le forze dell’ordine si schierano ai fianchi del palco con le loro moto. Le damigelle, trasportate in auto, vengono sistemate ai piedi del palco. Il corteo delle moto, entrando in città, percorre alcune vie, opportunamente transennate, per giungere fino al palco.
Intorno alle 12.00 arriva il gruppo delle bandiere che, con le moto allineate, si ferma davanti al palco per rendere onore al Vescovo ad alle autorità presenti, subito dopo parcheggiano le moto di fronte al palco lasciando le bandiere negli appositi alloggiamenti. I conduttori e le passeggere, si dislocano lungo il percorso per favorire il deflusso delle moto che poco dopo arriveranno.
Arrivano i motociclisti, tanti motociclisti, migliaia di motociclisti. I gruppi e i moto club organizzati sfilano ordinati in parata davanti al palco d’onore, inscenando coreografie preparate a casa e che di anno in anno rinnovano. Quelli non organizzati sfilano salutando autorità e pubblico da veri protagonisti.
Dopo oltre un’ora (diciamo pure due ore), termina la sfilata con il passaggio dell’ambulanza al seguito. Le autorità lasciano il palco.
Ecco cosa succede in Alessandria durante la festa del Raduno della Madonnina dei Centauri, una cosa unica, da non perdere, se capitate ad Alessandria è una manifestazione che vi rimarrà impressa per sempre nei vostri ricordi, parola di Richard. Fidatevi di me. Ciao da parte di Richard.